In ogni caso, su questo fenomeno nascono alcune riflessioni:
- è stato "scelto" Android perché è più facile da attaccare, o per un ben preciso motivo (commerciale, strategico, politico, ecc)?
- gli utenti di Android sono ritenuti in generale più facilmente attaccabili, oppure si è puntato agli utenti (Android) di lingua cinese o comunque che frequentano siti cinesi?
- sarà forse l'inizio di una "guerra" tesa a screditare alcune soluzioni per smartphone?
C'è da aspettarsi, nei prossimi mesi, l'affinamento delle tecniche di attacco, con meccanismi maggiormente invisibili all'utente, e soprattutto un'evoluzione di questi trojan per smartphone nel senso di una capacità di auto-distribuzione (che al momento per Geinimi non risulta), sulla scia di ciò che fanno da anni i trojan e il malware per PC.
Per ulteriori notizie: cercare "geinimi" con i noti motori di ricerca.