sabato 29 aprile 2017

Info per i "naviganti"

Riporto qui (e confido che gli autori siano tacitamente d'accordo) le parole di un avvocato, in merito a certe responsabilità quando si pubblicano "cose" in rete, specialmente se si tratta di minorenni.

da :https://www.facebook.com/unavitadasocial/posts/634121816785279:0 -- Avv. Camilla Signorini

Le immagini, quando consentono di identificare una persona fisica, rientrano tra i dati personali tutelati dalla normativa vigente sulla privacy ma, ancora prima, dall’articolo 10 del Codice Civile.
Tale ultima norma stabilisce che qualora l'immagine di una persona sia esposta o pubblicata con pregiudizio al decoro o alla reputazione della persona stessa o dei detti congiunti, l'autorità giudiziaria, su richiesta dell'interessato, può disporre che cessi l'abuso, salvo il risarcimento dei danni.
E ancora:

Applicando la normativa alla odierna vita digitalizzata, risulta evidente che la pubblicazione di una fotografia altrui sui social network o comunque in rete, deve avvenire dietro la manifestazione del consenso del soggetto ritratto.
In difetto quest'ultimo potrà chiedere ed ottenere dal giudice il risarcimento del danno qualora dimostri di aver ricevuto un pregiudizio alla reputazione, o comunque un danno ingiusto, a causa della pubblicazione non autorizzata della propria immagine.
Quando sono coinvolti minorenni:

I SOGGETTI MINORENNI, gli infanti sopratutto, non possono esprimere un consenso giuridicamente valido ed efficace poichè non possiedono la capacità di intendere e di volere sino agli anni diciotto. Essi non solo non riescono, magari perchè in fasce, a dire "sì ok pubblica", ma anche, con riferimento ai bimbi più grandi, non possono comunque percepire validamente e per intero le conseguenze della divulgazione.
I genitori, pur esercitando la potestà genitoriale, non sono per questo TITOLARI del diritto di immagine dei figli minori, inalienabile e intrasferibile.
A proposito di pedofilia e simili:

Tutto ció a tacere della conclamata pericolosità della divulgazione delle immagini dei minori in rete, circolazione che consente l'archiviazione delle fotografie ad opera di malintenzionati, i quali sono addirittura facilitati dall'utilizzo di hastag (#) che favoriscono la ricerca di foto di bambini.