domenica 19 febbraio 2017

Furto di identità

Uno dei pericoli nell'uso delle tecnologie informatiche soprattutto online è il furto di identità, cioè la sottrazione di credenziali atte a identificare utenti di servizi informatici e il loro uso per impersonare il legittimo proprietario di queste identità.

Esempi di furti di identità e loro utilizzo


In ordine di pericolosità crescente, dal più innocuo al più dannoso.
  • username e password di accesso a Social Network:
    • usati per impersonare il soggetto colpito, scrivendo messaggi o commenti considerati autentici all'insaputa della vittima, solitamente a scopo diffamatorio
  • password dell'account email
    • usata per inviare messaggi ai contatti della rubrica, 
    • usata per inviare messaggi spam
  • password di accesso a servizi di Home Banking:
    • usata per truffe a carattere economico, sottrazione di denaro dal conto corrente della vittima
  • numero e codici operativi della Carta di credito:
    • usata per truffe a carattere economico, acquisti illeciti a spese della vittima

Possibili contromisure preventive

  • per servizi online protetti solo da username/password (Email, Home Banking) e la Carta di credito:
    • attivare se possibile l'autenticazione a due fattori, esempio:
      • one time password tramite messaggio sul cellulare
      • autenticazione tramite token o certificato digitale
      • autenticazione biometrica (impronte digitali, iride)
    • attivare se possibile notifiche degli accessi tramite messaggi sul cellulare
    • non utilizzare questi servizi in caso di connessione WiFi pubblica o semi-pubblica (es. bar, ristoranti, biblioteche), su computer pubblici o condivisi (es. biblioteche, ambienti lavorativi) o comunque in situazioni in cui il rischio di sniffing del traffico da parte di altri utenti è solitamente molto alto
  • in ogni caso:
    • impostare password non facilmente vulnerabili
    • non comunicare mai le password, né direttamente (tramite messaggi) né indirettamente (lasciandole scritte in giro)
    • usare password diverse fra loro per i servizi più importanti, e soprattutto diverse da quelle usate su social network e altri servizi di minore importanza
    • non memorizzare le password su servizi in cloud (es. Dropbox, Box e simili)
    • digitare username/password solo su pagine web munite del contrassegno https (solitamente un lucchetto verde)
    • cambiare periodicamente le password

Possibili azioni in caso di violazione dell'identità


  • disattivare immediatamente l'accesso alla risorsa, esempio:
    • comunicare alla banca la violazione, disconoscere le operazioni illecite e far bloccare ulteriori accessi, fino a risoluzione del caso

  • denunciare il fatto alle Autorità di Polizia, anche allo scopo di recuperare le somme eventualmente oggetto di frode

  • in ogni caso, cambiare le password e le altre credenziali di accesso

  • comunicare alle altre potenziali vittime l'accaduto, in modo che possano prendere le opportune misure preventive e correttive

Risorse e riferimenti


  • programmi per il controllo delle password


    • Esistono molti programmi per la misurazione della robustezza di una password. Questo strumento online ne è un esempio. Non sottoponete mai le vostre password a siti online, usate questi siti per capire se alcune varianti delle vostre password sono deboli. 

  • programmi per la generazione di password "sicure"

    •  Questa è una pagina di Norton (quello dell'antivirus):


  • autenticazione a più fattori



 

  • autenticazione biometrica




  • numero verde per blocco bancomat o carta di credito



  • numero per comunicazioni di sicurezza alla propria banca